Se cerchi spiagge bianche e resort di lusso, chiudi questa pagina.
La Dancalia è un altro mondo: vulcani attivi, deserti di sale, pozze acide color smeraldo e il caldo più infernale del pianeta. Un viaggio che non è per tutti, ma chi lo fa torna cambiato.
Pronto per l’avventura? Partiamo.
GIORNI 1-5 | DA ADDIS ABEBA AL LAGO AFRERA
Atterriamo ad Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, per un veloce assaggio della città prima di prendere un volo per Semera, cuore della regione Afar. Qui inizia il vero viaggio, tra carovane di dromedari e panorami fuori dal tempo.
Prima tappa: Asayita, un’antica città carovaniera, dove il commercio del sale esiste da secoli. Poi ci spingiamo ancora più a est, verso il Lago Afambo, specchio d’acqua nascosto nel cuore della Dancalia, abitato dal popolo degli Afar, nomadi fieri e resilienti che vivono in capanne di palma e sopravvivono in una delle terre più ostili del pianeta.
Dopo aver ottenuto i permessi a Semera (perché qui non si gira senza autorizzazioni), proseguiamo per il Lago Afrera. Qui si estraggono blocchi di sale a mano, con tecniche antichissime. L’acqua è di un blu irreale, e le sorgenti termali creano giochi di vapori incredibili.
E poi, sotto un cielo stellato che sembra uscito da un altro pianeta, dormiamo in mezzo al nulla. Benvenuti in Dancalia.
GIORNI 6-7 | IL VULCANO ERTA ALE
Ora arriva la parte che aspettavamo: il Vulcano Erta Ale.
Con i nostri 4×4, attraversiamo piste desertiche fino alla base del vulcano, poi si prosegue a piedi: l’ultimo tratto è una camminata nella notte, guidati solo dal bagliore rosso della lava che illumina il cielo.
E quando arriviamo in cima? Spettacolo totale.
Davanti a noi, un lago di lava in continuo movimento, come un inferno liquido. Il calore si sente sulla pelle, l’aria è carica di zolfo, il suono della terra che ribolle è surreale. Uno dei pochi vulcani attivi al mondo dove puoi guardare direttamente dentro il cratere.
Dormiamo vicino alla caldera, con il vulcano che ci illumina la notte.
Il mattino dopo, torniamo a valle e ripartiamo per Ahmed Ela, un minuscolo insediamento nel nulla. Qui incontriamo di nuovo gli Afar, con le loro capanne fatte di rami e fango, e proseguiamo verso il deserto di sale, dove vedremo i lavoratori estrarre il sale con tecniche antichissime, proprio come si faceva centinaia di anni fa.
GIORNI 8-11 | SULLA STRADA PER DALLOL
Se pensavi di aver visto tutto, aspetta Dallol.
Immagina un paesaggio alieno: pozze di acido verde smeraldo, formazioni di zolfo giallo brillante, pinnacoli di sale e geyser naturali. Sembra Marte, ma è la Terra.
Qui esploriamo:
🔥 Le formazioni vulcaniche colorate di Dallol – Uno dei luoghi più surreali del pianeta.
⛏️ Le cave di sale e i minatori Afar – Un lavoro durissimo, fatto ancora con metodi antichi.
🌊 Un lago che bolle – Sì, un lago in ebollizione a causa delle attività geotermiche sotto la superficie.
Dopo questo spettacolo, rientriamo ad Ahmed Ela, poi a Semera e voliamo di nuovo ad Addis Abeba.
Ultima giornata dedicata a un po’ di storia:
🏛️ Museo Nazionale dell’Etiopia, dove vedremo i resti di Lucy, il nostro più antico antenato.
⛪ Cattedrale della Santissima Trinit, uno dei luoghi più sacri del Paese.
E infine, volo di rientro in Italia. Fine del viaggio. O forse inizio di una nuova prospettiva sul mondo.
PERCHÉ FARE QUESTO VIAGGIO?
Perché la Dancalia è una delle ultime frontiere del Pianeta.
Non è un viaggio facile, né comodo, né rilassante. Ma se cerchi un’esperienza autentica, un posto dove il tempo sembra essersi fermato e paesaggi che sembrano fantascienza, allora questo è il viaggio per te.
Dopo la Dancalia, niente ti sembrerà più estremo. 🚀
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